Io ti troverò - Shane Stevens

Io ti troverò - Shane Stevens
“Io ti toreverò” è un romanzo di Shane Stevens scritto intorno agli anni settanta. Il personaggio che si cela dietro il nome dell'autore (che pare sia morto intorno al 2007), Shane Stevens, che è in realtà uno pseudonimo, è rimasto più o meno anonimo e sconosciuto e ciò ha influito sulla distribuzione a singhiozzo di questo interessantissimo romanzo. La storia narrata nel romanzo è quella di Thomas Bishop, che a soli dieci anni viene internato in una clinica psichiatrica dopo aver ucciso la madre che lo seviziava da sempre. Quindici anni dopo, evade dall’istituto e dà inizio a una fuga sanguinaria sul cui cammino sono ancora le donne a cadere. Un omicidio, due, poi saranno decine; Bishop tortura e uccide spostandosi da Las Vegas a Chicago, a New York.

Thomas Bishop assurge a ruolo di eroe ed antieroe divenendo personaggio diabolico ed la contempo umano. I suoi percorsi logici, le sue strutture mentali sono abilmente tratteggiate dall'autore che diviene cronista fedele e feroce dei tremendi anni dell’infanzia di Bishop, degli anni della reclusione, le strategie di sopportazione e la successiva esplosione della sua follia omicida alimentata dalla circostanza che Bishop si crede essere un figlio segreto di Cheryl Chessmanm “il bandito della luce rossa”, giustiziato negli Statiu Uniti a seguito di una serie di vicende che hanno interessato l'opinione pubblica di tutto il mondo. Ciò che traspare e si respira dalle pagine di “io ti troverò” è il ritratto lucido e spietato di un serial killer che sa uccidere, che sa come nascondersi, che sa come sfuggire. Ma emerge anche il cinico desiderio di conoscere della stampa del tempo che non esita a tessere trame e sotterfugi al limite della legalità pur di arrivare dentro la notizia. Ma emerge ancora il modo di fare politica di quegli anni. Il dibattito sulla “pena di morte”. L'utilizzo strumentale della stessa.
“Io ti troverò” è tutto questo, ma anche di più. È una lunga, lenta ed implacabile discesa agli inferi vissuta passo passo con gli occhi dell'assassino. Ma non solo. Ogni personaggio risulta tratteggiato a regola d'arte, con la sua personale dimensione psicologica, il suo essere ed il suo divenire. Su tutti spicca, oltre al killer, il giornalista Adam Kenton antagonista del killer e quasi un suo doppio. Come in un perverso giochi di specchi Adam Kenton si troverà invischiato nel tessuto mentale di Bishop inorridendo, esso stesso, nella consapevolezza di riuscire a pensare come l'assassino stesso.
Shane Stevens riesce, dunque, a confenzionare un thriller grandioso. Che si fa leggere piuttosto velocemente malgrado le quasi 800 pagine. Un thriller in cui ogni singolo tassello sembra andare al suo posto, ma che infine lascia più che un solo aspetto aperto. È sottile e tagliente. Maligno. Una narrazione capace di avvillupparsi alla mente del lettore in un perverso gioco di salti e cambi di ruoli. L'America degli anni settanta è disegnata così perfettamente che a volte si ha quasi l'impressione che, leggendo, si stia osservando una foto, un dipinto e finanche un video.
Un romanzo da leggere. Da assaporare. Un romanzo che trascina verso un baratro di orrore cui solo la Morte riesce a farla da padrone.
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Titolo: Io ti troverò
Autore: Shane Stevens
Traduttori: S. Levantini, G. Bottali
Editore: Fazi
Data di Pubblicazione: 2010
ISBN: 8864112022
ISBN-13: 9788864112022
Pagine: 798
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