Il Labirinto d'Acqua - Eric Frattini

Il Labirinto d'Acqua - Eric Frattini
Il labirinto d'acqua” è un romanzo di Eric Frattini del 2010. Di genere spiccatamente thriller/religioso, questo romanzo ha il piccolo difetto di essere pieno zeppo di personaggi e luoghi, al punto che a tratti anche la lettura ne risulta un po' frenata. La storia si apre con la vicenda della protagonista Afdera che riceve dalla propria nonna, curiosissimo personaggio, la chiave di una cassetta di sicurezza di una banca di New York. All'apertura di questa cassetta di sicurezza la giovane Afdera si trova innanzi ad un autentico rompicapo: un manoscritto, composto da antichissimi fogli di papiro, ed un diario, in cui è raccontata la storia di quello strano reperto che sembra essere “Il Vangelo di Giuda”. L'apertura di questa cassetta di sicurezza non resterà ignota al Circolo Octagonus, un ordine occulto del Vaticano, che farà di tutto – finanche uccidere – pur di difendere la integrità della chiesa.

Sulla base di questa interessante trama, si snocciola la storia raccontata dall'autore che dimostra di avere – indubbiamente – una discreta e profonda conoscenza dei meccanismi Vaticani e di tutte “forze” lecite ed illecite che vi ruotano attorno ed all'interno. Con uno stile piuttosto fluido e poco ampolloso, anche se come detto a volte la narrazione sembra bloccarsi per via dei numerosi salti di luoghi e personaggi, l'autore accompagna il lettore – quasi per mano – attraverso Venezia, New York, Israele, Alessandria d'Egitto, Berna, il Vaticano, Hong Kong, Maghagha (in Egitto), Aspen (U.S.A. – Colorado), Chicago, Tel Aviv, Oslo, Firenze, Vienna, San Giovanni d'Acri. Presentandoci, di volta in volta, i più svariati personaggi: Afdera ed Assel, sorelle e nipoti di Crescientia Brooks, l'una spiccatamente protagonista l'altra quasi informe e superficiale al punto da non lasciare il segno; Crescentia Brooks, bizzarra e pittoresca nonna di Afdera e Assel, archeologa ed amante dei misteri antichi di indubbia fama che custodisce da anni il segreto del vangelo di Giuda; Sampson Hamilton, avvocato dei Brooks che finirà con l'avere una storia d'amore con l'inconsistente Assel; Cardinale Leinart, uomo oscuro che tiene fra le sue mani un oscuro potere; Padre Mahoney, il segretario del Cardinale; gli oscuri appartenenti al Circolo Octagonus, killer in tonaca in giro per il mondo per tentare di salvare l'integrità della Chiesa; Maximilian Kronauer, è il personaggio più intrigante e ben riuscito di tutto il romanzo; l'Arcangelo, misterioso killer che agisce al di fuori del circolo octagonus.
Svariati personaggi, quindi, alcuni ben costruiti come Kronauer, altri del tutto ininfluenti come Assel e Sampson, altri ancora misteriosi come l'Arcangelo. Interessante l'idea del Circolo Octagonus. Così come interessante è il riferimento ai giochi di potere interni al Vaticano, spiegati con dovizia di particolari e ampia padronanza degli argomenti, specialmente quando l'autore si riferisce ai servizi segreti vaticani, l'Entità. Altri interessanti ma poco sviluppi e destinati a soccombere in una narrazione che prosegue spedita.
La stessa Afdera, alla fine stufa un po'. Risulta essere costruita come una “ochetta” alle prese con un gioco un po' più grande delle proprie capacità e che, come unico pensiero, ha quello di trovare il modo per portarsi a letto il bel Maximilian.
Il concetto di fondo del romanzo è comunque interessante. “Il Vangelo di Giuda”, argomento senza dubbio capace di catturare l'attenzione anche dei lettori più scettici, è ultimamente al centro di diverse produzioni narrative. Tra queste si può senza dubbio ricordare “Infernum 616” di David Zurdo e Angel Gutierrez. All'interno della narrazione che seppur spedita a volte dà il segno che non sa quale sia l'obiettivo, ad un certo punto, viene citata la Hypnerotomachia Poliphili (1). Questa opera allegorica è anche al centro di un altro interessantissimo thriller pubblicato, ormai, diversi anni addietro: “Il Codice del Quattro” di Ian Caldwell e Dustin Thomason (2).
La storia narrata nel “Labirinto d'Acqua” risale agli anni '80 del XX secolo. Curiosa, anche se carente di prova, la costruzione offerta dall'autore per l'attentato al Papa Giovanni Paolo II per mano del turco AlìAgca. Così come non troppo velato sembra il riferimento effettuato al noto caso della ragazza scomparsa in Vaticano diversi anni fa. Il finale lascia un po' perplessi. Forse anche troppo. L'autore, in definitiva, si abbandona ad una visione un po' troppo "paranoica" dello stile di vita vaticano ed affida alle ultime righe un finale che non mancherà di stupire (o sconcertare) i lettori più attenti.
Con uno stile che, in definitiva non convince sino in fondo; con una narrazione che per quanto spedita soccombe a tratti ai salti tra i luoghi ed agli innumerevoli personaggi; con una serie di dialoghi a volte scontati e stucchevoli, Eric Frattini ci racconta una storia interessante che, tuttavia, non riesce a lasciare il segno sino in fondo. Rimanendo quasi sullo sfondo, soffocata da un cannovaccio che avrebbe potuto essere ben sfoltito.
NOTE ALLA RECENSIONE
(1) Hypnerotomachia Poliphili (ipnerotomàkia polìfili), propriamente "amoroso combattimento onirico dell'amatore di Polia", è un romanzo allegorico, pubblicato con 170 xilografie da Aldo Manuzio il Vecchio nel 1499. Il testo è stato attribuito a diversi autori (tra cui, oltre allo stesso tipografo Aldo Manuzio, a Leon Battista Alberti, a Giovanni Pico della Mirandola, e a Lorenzo de Medici). Un acrostico contenuto nel testo però, formato dalle iniziali dei 38 capitoli, indicherebbe l'autore dell'opera in un Francesco Colonna, secondo alcuni il frate domenicano dei Santi Giovanni e Paolo, secondo altri il principe romano, dal 1484 signore di Palestrina, forse "frater" dell'Accademia di Pomponio Leto.
Il racconto descrive il combattimento amoroso in sogno di Polifilo (così la traduzione letterale del titolo greco). Si tratta di un viaggio iniziatico che ha per tema centrale la ricerca della donna amata, metafora di una trasformazione interiore alla ricerca dell'amore platonico. Il tema del viaggio iniziatico richiama alla mente quello di un altro grande romanzo dell'antichità, le Metamorfosi di Apuleio. I continui richiami alle divinità dell'antica Roma fanno del romanzo un'opera dichiaratamente pagana (si veda, ad esempio, in Polifilo 15 la preghiera a Diespiter, che è l'appellativo con il quale veniva chiamato Giove nelle preghiere pronunciate dai sacerdoti di Stato nell'antica Roma), il che spiega come mai fu stampata anonima e perché recentemente si sia cercato di attribuirla ad altri, ben più noti, umanisti rinascimentali in odore di paganesimo.
(2) Il codice del quattro (The Rule of Four) è un romanzo scritto da Ian Caldwell e Dustin Thomason pubblicato nel 2004. Il libro ha ottenuto un grande successo in tutto il mondo.
La storia gira intorno alle figure di Tom, Paul, Charlie e Gil, quattro studenti di Princeton ad un passo dalla laurea, amici e compagni di appartamento. Due di loro, Tom e Paul, tentano di risolvere i misteri contenuti in un libro risalente all'Umanesimo italiano, estremamente ben scritto, altamente decorato ed assai misterioso, l'Hypnerotomachia Poliphili.
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Titolo: Il labirinto d'acqua
Autore: Eric Frattini
Traduttori: De Micheli A., Barbieri L.
Editore: Nord
Collana: Narrativa Nord
Data di Pubblicazione: 2010
ISBN: 8842916250
ISBN-13: 9788842916253
Pagine: 494
Formato: rilegato
Reparto: Narrativa > Thriller
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1 commento:

  1. Rosario per gli amici Saro16 settembre 2011 alle ore 17:31

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