Carte in Tavola - Agatha Christie

Carte in Tavola - Agatha Christie
Prendete un invito a cena. Otto invitati. Una vittima. Il gioco del “Bridge”. Mescolate il tutto con l'abilità narrativa della Christie e con la simpatica intrelligenza della sua più famosa creatura, Hercule Poirot, ed ecco che avrete la ricetta fondamentale di “Carte in Tavola”, romanzo giallo di Agatha Christie del 1936.
La vittima è Mister Shaitana, un eccentrico personaggio che offre a Poirot la possibilità di visionare una strana collezione di assassini o criminali.
Gli altri personaggi del romanzo sono:
-Hercule Poirot, famoso investigatore privato;
-Ariadne Oliver, autrice di romanzi polizieschi molto apprezza dai lettori ed autrice di alcuni articoli. Forse una sorta di alter-ego della stessa Christie od una visione diversa e più giovanile di Miss Marple;
-Battle, sovraintendente di Scotland-Yard;
-Colonnello Race, agente dei servizi segreti britannici;
-Dott. Roberts, simpatico e gioviale medico di famiglia;
-Mrs. Lorrimer, un'anziana ed elegante donna;
-Maggiore Despard, maggiore dell'esercito ed avventuriero;
-Miss Meredith, giovane donna dall'aria timida.
Ognuno di questi personaggi ha, in qualche modo conosciuto Mr Shaitana e si trova, un venerdì sera a cena a casa di questi. Dopo la cena lo stesso Shaitana invita gli otto suoi ospiti a dividersi per una partita a Bridge. Il Dott. Roberts, la Signora Lorrimer, il Maggiore Despard e la Signorina Meredith restano a giocare nella prima stanza, mentre Shaitana si appisola davanti al camino. Gli altri vengono accompagnati in un'altra stanza.
Alla fine del gioco, si scopre che Shitana, in realtà, non è affatto appisolato ma è stato pugnalato al cuore durante la partita: inutile dire che gli unici sospettati saranno proprio il Dott. Roberts, la Signora Lorrimer, il Maggiore Despard e la Signorina Meredith, gli unici che giocavano a carte nella stessa stanza in cui si trovava anche la vittima. Difficile caso per Poirot e compagni che in un susseguirsi di ipotesi e smentite, rivelazioni ed autoccuse, riuscirà a scoprire il vero colpevole con la sua proverbiale astuzia.
In questo romanzo la Christie rivisita un po' il tema della “camera chiusa” (“Dieci piccoli indiani” o “Delitto in cielo”) per creare un gioco un po' più sottile e diverso, in cui sempre all'interno della camera chiusa, i sospettati non sono tutti ma solo alcuni di essi. Crea quindi una sorta di maggiore interesse per la storia stessa, in quanto – tenuta conto della scrematura operata dalla stessa autrice – il lettore si trova invogliato ad indagare proprio come Poirot e gli altri. Si, perché in questo romanzo, benché la soluzione finale verrà dalla mente del grande investigatore, anche Battle, la Oliver e Race indagheranno per conto proprio rendendosi conto del disegno della vittima: riunire per la sua ultima cena quattro probabili assassini con quattro investigatori.
Un giallo alla regola. Ricco di indizi ed allusioni, anticipazioni e classiche smentite che sicuramente potrebbe essere gustato al meglio conoscendo le regole basilari del “Bridge”.
Titolo: Carte in tavola (titolo originale: Cards on the tables)
Autore: Agatha Christie
Traduzione: Grazia M. Griffini
Editore: Mondadori
Collana: Oscar scrittori moderni
Data di Pubblicazione: 2003 (prima pubblicazione originale: 1936)
ISBN: 880450854X
ISBN-13: 9788804508540
Pagine: 210
Genere: Giallo classico
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