Caro Caino - Ignacio Garcìa Valino |
Buona Prosa ma occasione mancata
Caro Caino è un Thriller del 2006 di Ignacio Garcìa Valino. Dal risvolto di copertina si legge quanto segue:
"Nico ha dodici anni, ma non è più quel bambino solare e affettuoso che tutti amavano per la sua docilità e il suo buon carattere. L’adolescenza, si sa, è un età difficile, piena di infelicità e contraddizioni, ma i suoi comportamenti sono difficilmente codificabili come semplicemente insoliti. C’è qualcosa di più in lui, qualcosa di inafferrabile e di inquietante, tanto che, una sera, quando i genitori, tornando a casa, trovano il salotto pieno di sangue e il corpo senza vita del cane nel letto del padre, decidono di chiedere aiuto a uno psicologo. La terapia inizialmente è difficilissima, ma Julio, lo psicologo, è affascinato dal caso. Non gli è mai capitato di trovarsi di fronte a qualcuno che rivelasse una simile inclinazione al male. Pian piano, però, con l’aiuto del gioco degli scacchi per cui Nico sembra particolarmente dotato, Julio ha l’impressione di essere riuscito a scalfire la barriera dietro cui si era rifugiato il ragazzo. Gli scacchi sono un mezzo per conquistare la fiducia di Nico, per insegnargli a rispettare l’avversario, ad assumersi la responsabilità delle proprie scelte. Ma dovrà ricredersi, quando si accorgerà di essere stato manipolato, esattamente come una pedina di quel gioco con cui sperava di guarirlo, e quando le menzogne di Nico si trasformeranno in una spirale di violenza di cui lui stesso diventerà la prima vittima".
Il Romanzo, partendo da premesse a dir poco promettenti, soccombe ben presto ad un prosa volutamente e forzatamente elegante ed ampollosa, poco adatta al genere e ad una sorta di perdita di credibilità dell'intera storia. Non può credersi, infatti, che uno psicologo per giunta professore di Università possa non rendersi conto di cosa capiti sotto i suoi occhi, anche se – c'è da dire – la sua lucidità è sin troppo compromessa dal legame affettivo che ha con la madre di Nico. Tuttavia il romanzo tranne qualche lieve impennata di emozione, a circa pag. 300, non decolla mai veramente del tutto. Le situazioni ed i sospetti non hanno nemmeno il tempo di diventare tali che vengono immediatamente svelati. Nel complesso la bella trama e le ambientazioni di sicuro interesse, lasciano il passo ad una storia purtroppo mal raccontata, malgrado l'indiscutibile “mestiere di scrivere” che trasuda dall'intero lavoro.
Un plauso comunque alla traduttrice, Paola Olivieri, che ha reso magistralmente la prosa fluente e a tratti ridondante dello scrittore spagnolo.
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ISBN:9788838499265
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