Infernum 616 - David Zurdo e Angel Gutierrez |
Un ottimo romanzo
Infernum 616 è un thriller storico religioso degli autori spagnoli David Zurdo ed Angel Gutierrez. Scritto nel 2007 ed approdato nel nostro paese nel 2009, il romanzo racconta, senza mezzi termini o giri di parole, la storia di un prete gesuita – Padre Cloister – facente parte dei c.d. Lupi di Dio (un gruppo incaricato dal vaticano di spigare ed indigare sui fenomeni paranormali), che si scontra con una realtà che sembra sfumare nell'incredibile dove tutto sembra non essere quello che si è sempre creduto, dove tutto è sovvertito ed anche le poche certezze dell'uomo possono essere sradicate con forza sovraumana dal grido: TUTTO E' INFERNO. Nel romanzo vi sono una serie di personaggi che, tutti insieme, mandano avanti il meccanismo del racconto che – ad onor del vero – giammai si inceppa e proceda zoppicando.
-Padre Cloister, gesuita, Lupo di Dio, concreto e dotato di una cultura davvero profonda. Si scontra con una verità difficile da accettare e si accorge, pian piano, di essere quasi una pedina nelle mani del Male.
-Daniel, vecchio ritardato mentale che è ossessionato da incubi feroci e da uno strano sdoppiamento della personalità, in cui sembra essere il demonio in persona. E' affezionatissimo ad un vaso con dentro una pianta completamente secca che lui, però, chiama “la mia rosa”.
-Adudrey Barret, psichiatra lontana mille miglia dalla vita per via di un atroce segreto del suo passato e per via della perdita di suo figlio. La sua vita si incrocerà con quella di Daniel, con quella di Padre Cloister e – suo malgrado – sarà la presenza capace di dare un senso a tutta la storia.
-Joseph Nolan, vigile del fuoco che salva Daniel da un pauroso incendio, che si innamora di Audrey, e che si prenderà infine cura del bene più prezioso della donna.
Sono questi i personaggi più importanti del romanzo che si dipana attraverso scene precise e salti da un luogo all'altro del mondo che, anziché, rendere la lettura scoordinata la rendono piacevole, dinamica e davvero agevole.
Lo stile utilizzato dai due autori spagnoli è davvero semplice e diretto. Non si abbandonano mai a facili allusioni o a parole e concetti troppo articolati. Il loro linguaggio è fatto di parole capaci di esprimere con semplicità anche i concetti più ardui. Certo, bisogna comunque riconoscere che di carne al fuoco ne hanno messa molta (tantissimi riferimenti a luoghi e personaggi diversi) e non tutta è stata propriamente “cotta a puntino”.
Lo stile agile, la trama ben sviluppata, i personaggi essenzialmente descritti e caratterizzati, l'intreccio discreto e molto coinvolgente, i riferimenti storici precisi (tranne qualche vistosa libertà che gli autori si prendono a tutto servizio della grama) fanno di “Infernum 616” un romanzo da leggere assolutamente. Tuttavia, e questo è un peccato, durante la lettura del romanzo si ha quasi – ad un certo punto – la sensazione che gli autori avessero fretta di chiuderlo. Il finale, infatti, pur nella sua accettabilità non tiene testa al resto della storia. Nel senso che si era avuta – durante la lettura – la sensazione che padre Cloister fosse un uomo fuori dall'ordinario, ma in tutta sincerità quello che riesce a fare nelle ultime pagine del romanzo sembra davvero esagerato (tradurre senza vocabolario e nessun altro supporto, un testo in greco cristiano che sta scritto su un papiro vecchio di quasi 2000 anni, logoro e consumato, con i caratteri quasi cancellati ed il tutto appoggiandosi al cofano di una vecchia auto sotto il sole cocente di un deserto di pietre).
In ogni caso, non può non riconoscersi a questo romanzo di riuscire a catturare il lettore avvolgendolo lentamente nelle spire di una realtà che sembra apparire sostanzialmente diversa da quella che poteva sembrare.
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ISBN: 8820046555
ISBN-13: 9788820046552
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