La Trappola di Miele - Unni Lindell

La Trappola di Miele - Unni Lindell


La Trappola di Miele è un thriller dell'autrice norvegese Unni Lindell, uscito in Italia nell'aprile del 2011 su edizione della Newton Compton.
La sparizione di un bambino, Patrick, e la morte di una ragazza apparentemente uccisa da un'auto pirata sono due eventi che appaiono scollegati tra loro, ma che finiranno per unirsi in una spirale di tensione, nel momento in cui viene alla luce che la ragazza investita era la fidanzata dell'uomo del furgoncino dei gelati in cui era solito fermarsi anche il piccolo Patrick. Le indagini vengono affidate alla squadra dell'investigatore Cato Isaksen, da poco rientrato dopo una pausa dal lavoro,per curare i postumi di un forte stress causato da rapimento da parte di un maniaco del proprio figlio.
Della squadra farà parte anche l'investigatrice Marian Dahle che da subito deve scontrarsi con il brutto carattere di Cato che non fa nulla per nascondere il fastidio che le suscita la sua presenza.
Tra battibecchi tra colleghi, il cane Birka di Marian, indagini che sembrano non decollare, si muovono i personaggi di questo insolito thriller, capace di scavare a fondo nel losco dell'animo umano. Questo romanzo mostra un mondo cinico, spietato, duro. Dove le ragazze provenienti dall'est europeo vengono fatte lavorare per paghe da fame e vengono costantemente illuse ed usate, anche nella “civile” Norvegia. Il mondo che esce fuori dalla penna di Unni Lindell è un mondo sporco. Di sopraffazioni. Di intrighi. Di sospetti. Di perversioni più o meno latenti. Del resto, e già precedenti esperienze lo hanno dimostrato, questi romanzi hanno il pregio di lavare via la patina di rispettabilità del mondo di oggi, offrendolo nudo e crudo con le sue debolezze, le sue manie e la sua inesplicabile cattiveria. Vengono descritte con asciutta crudeltà tutti i vizi che possono nascondersi sotto la patina rispettabile di chiunque. Anche le ragazzine coinvolte nella storia rappresentano sin troppo bene una verità che a molti non piace credere sia vera.
Stile agile che si fa leggere, grazie anche ad una rosa diretta e senza troppi fronzoli, questo romanzo è arricchito anche dai dialoghi ben costruiti che conferiscono alla storia tutta un certo dinamismo.
I personaggi, sono tutti ben delineati ed emergono tutti nel loro spessore. Anche i più ininfluenti dal punto di vista della narrazione.
I luoghi sono descritti con dovizia di particolari. Non è difficile immaginare le strade percorse dal furgoncino dei gelati e sentire lo scampanellio che avverte della sua presenza.
L'epilogo del romanzo non è forse all'altezza di tutta la storia, ma del resto deve riconoscersi che la fine ipotizzata dall'autrice è pur sempre una fine plausibile e scevra da tutti quei sensazionalismi della narrativa d'oltreoceano. Ed in effetti la storia raccontata dalla Lindell è un dramma privato, che si consuma nella solitudine di una mente malata e devastata. L'orco individuato dall'autrice si mimetizza sin troppo bene nell'anonimato della imperante indifferenza dettata dal vivi e lascia vivere. È un monito quindi che grida quanto la vita stessa può essere atroce ed il male, inoltre, può ben celarsi sotto le sembianze più innocue, come una sinistra ed oscura “Trappola di Miele”.
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Titolo: La trappola di miele
Autore: Unni Lindell
Traduttore: Peroni I.
Editore: Newton Compton
Collana: Nuova narrativa Newton
Data di Pubblicazione: 2011
ISBN: 8854128201
ISBN-13: 9788854128200
Pagine: 331
Formato: rilegato
Reparto: Narrativa > Thriller
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