Psycho - Robert Bloch |
Un capolavoro del Brivido
"Psycho" di Robert Bloch, primo romanzo di questo brillante autore, è un piccolo capolavoro del brivido. Piccolo solo perchè la storia si dipana in appena 150 pagine. Al giorno d'oggi in cui i thriller sembrano che vadano a peso, questo romanzo nella intensa brevità è capace di spaventare, far riflettere e coinvolgere, costringendo il lettore a non mollare la presa del libro fino alla parola "fine".La storia è quella di Mary Crane che, coglie un'occasione inaspettata e cerca di impossessarsi di una cospicua somma di denaro per aiutare il proprio amato a saldare un debito contratto e, quindi, sposarsi. Presi i soldi, inzia la fuga della giovane Mary che, però, sbagliando strada è costretta a fermarsi per passare la notte presso il Motel Bates, gestito da un tale, Norman Bates.
Durante la notte Mary viene uccisa, da una misteriosa vecchia, all'interno della doccia, in quella che poi - nella trasposizione cinematografica del romanzo ad opera di Alfred Hitchcock - diventerà una delle scene più famose della storia del cinema. Sparita così Mary inizia la ricerca da parte della sorella Lila, del fidanzato Sam e da parte del detective Arbogast. In un delirio di follia, colpi di scena, suspance e vera paura, Bloch accompagna il lettore, pagina dopo pagina verso il finale che, pur nella sua prevedibilità, risulta semplicemente grandioso ed indovinato per il modo diretto, preciso e senza giri di parole con cui è offerto.
Psycho è senza dubbio un ottimo romanzo. Ben costruito, ben raccontato. I dialoghi sono eccellenti, i personaggi definiti ma su tutti domina Norman Bates, personaggio simbolo, dettagliato in un modo così minuzioso da apparire reale e concreto.
Le ambientazioni sono ben descritte e molto ben azzeccate. Si percepisce, quasi, il tintinnio della pioggia, il ticcehttio dell'orologio, i sapori ed i profumi della piccola cittadina di provincia.
Lo stile narrativo, utilizzato da Bloch è più che perfetto, nessuna sbavatura. Il romanzo scorre fluido, diretto verso la conclusione, coinvolgendo il lettore in modo assoluto.
Un romanzo da leggere e da rileggere, indipendentemente se si è visto - o meno - il capolavoro di Hitchcock.
Ottimo esercizio di pura paura. Ottima storia. Grandi personaggi e soprattutto, tanta, tanta paura.
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ISBN 88-500-5826-3
(F.C. 2009)
L'urlo di Mary Crane (Janet Leigh) sotto la doccia |