La Biblioteca dei Libri Proibiti - John Harding

La Biblioteca dei Libri Proibiti - John Harding


La Biblioteca dei Libri Proibiti è un gradevole romanzo dell'autore inglese John Harding. Raffinato nelle ambientazioni ed agile nella prosa il libro, grazie anche alle sue 250 pagine, si legge piacevolmente quasi tutto d'un fiato.
Dal risvolto della copertina:


"New England, 1891. È notte fonda ormai. Nell’antica dimora di Blithe House regnano il silenzio e l’oscurità. Per Florence, giovane orfana di dodici anni, è finalmente giunto il momento che ogni giorno aspetta con ansia. Attenta a non far rumore, sale le scale ed entra nella vecchia biblioteca. Nella grande stanza abitata dalla polvere e dall’abbandono ci sono gli unici amici che le tengano davvero compagnia, i libri. Libri proibiti per Florence. Non potrebbe nemmeno toccarli: da sempre le è vietato leggere. Così le ha imposto lo zio che l’ha allevata con il fratellino Giles. Un uomo misterioso, che l’ha condannata a vivere confinata in casa insieme alla servitù. Ma Florence è furba e determinata e ha imparato a leggere da sola. Ha intuito che nei libri è racchiusa la strada per la libertà. Perché proprio in quella biblioteca, tra i vecchi volumi di Sir Walter Scott, Jane Austen, Charles Dickens, George Eliot e Shakespeare, si nasconde un segreto legato a doppio filo alla morte dei suoi genitori. Una terribile verità che, notte dopo notte, getta ombre sempre più inquietanti sulla vita di tutti. Strani episodi iniziano a sconvolgere la dimora. Prima la morte violenta e inspiegabile di una delle governanti, poi l’arrivo della nuova istitutrice del fratellino, che odia Florence con tutta sé stessa. Per la ragazza camminare per i corridoi della casa è sempre più pericoloso."
In un susseguirsi di eventi incredibili e misteriosi, tra corridoi bui ed inquietanti specchi l'autore conduce il lettore verso i più angusti meandri all'interno dei quali si nascondono i segreti più atroci della mente umana.
E' chiara l'ispirazione del romanzo: "Giro di Vite" di Hanry James, ma tuttavia questo romanzo (o lungo racconto) riesce a insinuarsi nella mente conquistando con il suo dipanarsi.
La protagonista, la piccola Florence, è una ragazza intelligente, aperta, simpatica ma molto misteriosa. Passa il suo tempo a leggere libri ed a coniare parole per esprimere con una parola sola un concetto più articolato.
A tale riguardo, infatti, il racconto è sin troppo zeppo di talli terminologie (pomeriggiare, bibliotecarsi, tragediare...) che a volte risultano un po' troppo ridondanti e fuori contesto. In ogni causo un grosso plauso va al traduttore che ha certamente saputo mantenere nel testo italiano, le intenzioni che furono dell'autore.
Va, comunque, detto che la critica ha inspiegabilmente ingigantito la portata ed il valore di quest'opera che pur essendo - come detto - un romanzo valido e piacevole, non merita certo le profusioni di lodi che pare abbia avuto.
Consigliato, comunque, a chi vuole leggere qualcosa di insolito a metà strada tra l'horror, il giallo, la black Comedy ed il thriller psicologico.


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