La Fine di Atlantide - Rand Flem Ath e Rose Flem Ath |
"La fine di Atlantide" è il titolo italiano di un libro scritto dai coniugi Flem-Ath nel 1995, che nella loro lingua sarebbe stato titolato più o meno "Quando venne giù il cielo. Alla ricerda di Atlantide". La materia trattata è dunque, quella stessa materia che potremmo definire trita e ritrita, quella del mitico continente perduto. Tuttavia in questo libro non troviamo la classica domanda, dove si trova Atlantide?, ma troviamo la risposta, semplice, secca e sconvolgente: il continente perduto di Atlantide si trova sepolto sotto i ghiacci dell'Antartide.
La teoria dei Flem-Ath è semplice e altamente probabile allo stesso tempo. Essi si rifanno ad un'ipotesi lanciata da un illustre studioso, Charles Hapgood, e suffragata addirittura da Albert Einstein: la crosta terreste scorre attorno al nucleo duro della Terra come se, sbucciando un'arancia senza rompere la buccia si facesse scorrere la buccia stessa attorno al frutto!! Nulla di stravagante, comunque. Nella loro opera, mai ampollosa o pedante, presentano, quasi con estrema umiltà, le prove delle loro tesi.
E si va dai ritrovanemti di alcuni documenti risalenti a molti secoli prima di Crsito, sino alle 'Leggi' di Platone - in cui si narra del continente perduto di Atlantide -. Dal rinvenimento di alcuni resti di Mammut nell'odierna Siberia - animali che abbisognano per il loro sostentamento di ingenti quantità di vegetazione, completamente assente nei ghiacciai della Siberia - alle prove scientifiche che tendono a dimostrare che tanto tempo fa la Baia di Hudson era al Polo Nord e che le Isole Britanniche si trovavano più di due miglia a sud dalla loro attuale posizione. La ricerca dei due brillanti coniugi, prosegue dispensando colpi di scena in ogni pagina. Si ha quindi, in bocca, l'amaro gusto dello sgomento quando si apprende che i Sumeri - abitanti dell'odierno Iraq - hanno dei miti in tutto e per tutto simili con i miti della poplazione Haida, che visse lungo le coste occidentali dell'America; come se le due popolazioni ebbero lo stesso retaggio culturale da cui attingere.
Il discorso degli autori, va poi a sfociare in un paese tanto caro agli amanti dei misteri, l'Egitto. Si parla di Piramidi, allineate secondo precisi disegni, le si confronta con quelle messicane, ed ancora una volta salta all'attenzione il fatto che, civiltà fiorite in luoghi diversi condividino aspetti culturali fondamentali così analoghi. Interessante è anche la parte del libro in cui viene menzionata la Mappa di Piri Re'is, una pelle di Gazzella risalente al 1513, in cui erano visibilmente tracciate delle terre, che furono riconosciute come i profili dell'Antartide sgombro dai ghiacci (cosa impossibile nel 1513, dato che nell'era attuale siamo riusciti a conoscere tali confini grazie ai rilievi sismografici, intorno agli anni 60).
Il libro si completa di una appendice in cui Rand Flem-Ath spiega il "come, quando e perchè" l'uomo scoprì l'agricoltura, servendosi anche di alcune tabelle esplicative.
Il libro, dicevo, è tutto sommato scorrevole. La materia trattata è tanta ma tuttavia ci si mantiene al di sotto delle 200 pagine, ciò fa facilmente intuire che gli autori abbiano volutamente evitato di infarcire la loro ricerca (in fin dei conti di una dettagliata ricerca si tratta) con termini accademici o giri di parole. Hanno badato all'essenziale, cercando di utilizzare uno stile a metà strada tra il saggio scientifico e la narrazione, inserendo aneddoti - di tanto in tanto - che aiutano a capire la figura di alcuni dei personaggi menzionati. Un'ultima notazione, importantissima, è che il libro si correda di una prefazione a cura di Colin Wilson, autore di un altro magnifico libro "Da Atlantide alla Sfinge", e di una postfazione di Antony West, autore dell'ormai 'cult' "Serpent in the sky".
In definitiva, "La fine di Atlantide" è un libro difficile nei contenuti, ma scorrevole nella lettura, che scardina senza essere troppo invandente alcune certezze accettate da molti senza però dar nulla per scontato. Un libro, quindi, che accompagna il lettore lungo un cammino, costellato di scoperte, ritrovamenti e colpi di scena per farlo giungere in un continente ghiacciato, dove riposa ibernata la nostra memoria storica, preistorica anzi, un continente che noi oggi chiamamo Antartide e che un tempo, forse, era Atlantide.
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Titolo: La fine di Atlantide. Alla ricerca della civiltà misteriosamente scomparsa sotto i ghiacci dell'Antartide
Autori: Rand Flem-Ath, RoseFlem-Ath
Traduttore: D. Ballarini
Editore: Piemme
Collana: Piemme pocket
Edizione: 3
Data di Pubblicazione: 2000
ISBN: 8838447861
ISBN-13: 9788838447860
Pagine: 223
Genere: Mistero, Archeologia
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